Trekking di più giorni attorno ad uno dei gruppi montuosi più amati delle Dolomiti, tra torri, guglie e splendidi prati.
Il nostro anello in senso antiorario all’interno del parco naturale Puez-Odle ci consentirà di eseguire il periplo del gruppo, passando sotto alle cime aguzze (o aghi) da cui deriva proprio il termine Odle.
Ci sarà modo di affrontare durante tutti e tre i giorni del trekking un tema particolarmente caro alle Odle, la geologia. Avremo modo di ammirare fossili, rocce di scogliere coralline di numerosi milioni di anni fa e rocce depositatesi sul fondo di antichi oceani. Niente paura, non sarà una pesante lezione di geologia ma una serie di pillole e veloci stop esclusivi adatti a nutrire le vostre curiosità e a rendere varia la “passeggiata” durante il suo sviluppo giornaliero.
Inoltre meteo serale permettendo sarà fighissimo osservare la volta celeste in una sorta di “safari” del cielo stellato, tra costellazioni, miti, oggetti celesti. Qui tornerà utile il binocolo per osservare ammassi stellari distanti molti anni luce o galassie o stelle o pianeti oppure per ammirare i particolari di qualche zona densissima di stelle della nostra galassia, la Via lattea.
I pernottamenti avverranno in rifugi diversi e accoglienti. Avremo modo di fare pause anche lungo il percorso, durante la camminata, nel caso di necessità estrema di zuccheri (esempio, uno strüdel con la panna…) o di bevande varie.
Ogni tappa del trekking richiede discreto allenamento e abitudine ad affrontare difficoltà di camminata anche sui classici pendii delle forcelle dolomitiche, preludio a viste panoramiche mozzafiato.
PARTECIPAZIONE
Iscrizioni entro il 30 agosto 2024 o fino ad esaurimento posti.
È richiesta una caparra di 75€ in fase di prenotazione ed il versamento del resto dell’importo entro la partenza.
Percorso fino ad un massimo di 6 Km con dislivello entro i 200 metri.
Percorso con sviluppo dai 6 ai 12 km o con dislivello compreso tra i 200 metri ed i 500 metri circa.
Percorso con sviluppo dai 12 ai 20 km o con dislivello compreso tra i 500 metri e gli 800 metri circa.
Lo sviluppo del percorso può essere di qualsiasi chilometraggio, il dislivello è compreso tra gli 800 metri ed i 1200 metri.
Lo sviluppo del percorso può essere di qualsiasi chilometraggio, il dislivello è superiore ai 1200 metri.
Utilizziamo i gradi delle difficoltà escursionistiche del CAI al fine di mantenere coerenza con la segnaletica dei sentieri e con le rispettive relazioni.
Itinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi,
ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento.
Si svolgono di solito sotto i 2000 metri.
Itinerari che si volgono su terreni di ogni genere, oppure su evidenti tracce di
passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni;
possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove,
in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli.
Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici,
sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi,
dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati.
Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi,
grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano
l'uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.).
Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza
dell'ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati.
Costituiscono la grande maggioranza dei percorsi escursionistici sulle montagne italiane.
Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi
su terreni particolari.
Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba,
o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario,
a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi,
pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche.
Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all'apparenza senza crepacci.
Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell'ambiente alpino;
passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate.
GIORNO 1
Dalla stazione di arrivo Col Raiser al Rifugio Genova
Sviluppo 13,5Km, salita 970m, discesa 780m (6h circa di cammino)
GIORNO 2
Dal Rifugio Genova al Rifugio Resciesa
Sviluppo 18,5Km, salita 580m, discesa 710m (5h30 circa di cammino)
GIORNO 3
Dal Rifugio Resciesa a Col Raiser
Sviluppo 12Km, salita 1100m, discesa 1200m (5h circa di cammino)
• Giacca antivento/antipioggia (meglio se in Goretex)
• Abbigliamento adatto alla stagione e alla quota
• Zaino (da circa 25-35 litri)
• Scarponi da trekking, alti e strutturati (meglio se collaudati)
• Borraccia con almeno 1,5 litri di acqua
• Qualche snack per la giornata (per il pranzo ci faremo fare i panini dai rifugi)
• Una calzatura per il rifugio (pantofola, ciabatta, sandalo)
• Cappello o bandana o tubolare (come copricapo), crema solare, occhiali da sole
• T-shirt, calze, intimo di ricambio
• Sacco lenzuolo ed un asciugamano
• Torcia frontale
Servizio guida di due Accompagnatori Media Montagna
• vitto e alloggio nei rifugi (Rif. Genova, 47€ b&b, Rif. Resciesa 55€ b&b)
• trasporto da/per Verona
• eventuali impianti di risalita
• eventuali altri extra non specificati
LE GUIDE
Nicola Ridolfi, AMM ed IML iscritto al Collegio Guide Alpine Veneto
Paolo Adami, AMM iscritto al Collegio Guide Alpine Veneto